Negli ultimi anni, l’antibiotico-resistenza è diventata un problema sempre più rilevante, minacciando l’efficacia di importanti trattamenti medici e mettendo a rischio la salute pubblica. Una delle aree in cui questa problematica si fa particolarmente sentire è quella relativa all’uso di antibiotici nei neonati, in particolare durante la profilassi oculare contro l’Oftalmia Neonatorum, un’infezione degli occhi che può essere trasmessa dalla madre al bambino durante il parto.
Recentemente, la professoressa Cinzia Auriti, neonatologa e docente presso l’Università UniCamillus, ha lanciato un’importante iniziativa per affrontare questo tema delicato. L’obiettivo principale di questa iniziativa è quello di condurre una survey europea al fine di raccogliere dati sulle attuali pratiche di utilizzo degli antibiotici oculari nei neonati e sensibilizzare sull’importanza di ridurre l’abuso di questi farmaci in questa fascia di età così delicata.
In Italia, ad esempio, si è riscontrato che il 100% dei neonati riceve antibiotici oculari come misura preventiva, nonostante meno dello 0,001% dei casi risulti effettivamente affetto da infezioni di Chlamydia e Neisseria, i batteri responsabili dell’Oftalmia Neonatorum. Questo dato evidenzia un’evidente discrepanza tra l’uso generalizzato di antibiotici e la reale necessità di trattamento.
L’abuso di antibiotici porta con sé numerose conseguenze negative, tra cui lo sviluppo di resistenze batteriche che rendono sempre più difficile il trattamento delle infezioni. Nei neonati, in particolare, l’uso eccessivo di antibiotici può compromettere l’equilibrio del microbiota intestinale, aumentando il rischio di patologie future legate al sistema immunitario e alla salute intestinale.
Per affrontare questa sfida, è fondamentale sensibilizzare i professionisti della salute, i genitori e l’opinione pubblica sull’importanza di un uso razionale degli antibiotici nei neonati. È necessario promuovere pratiche basate sull’evidenza scientifica e sull’individuazione mirata dei casi in cui l’uso di antibiotici è realmente necessario, evitando trattamenti preventivi non giustificati.
La survey europea ideata dalla professoressa Auriti si pone dunque come un importante strumento per raccogliere dati, analizzare le attuali pratiche e promuovere un cambiamento culturale nell’approccio all’utilizzo degli antibiotici nei neonati. Attraverso la diffusione di informazioni accurate e la promozione di linee guida basate sulle migliori evidenze scientifiche, si auspica di ridurre l’abuso di antibiotici oculari alla nascita e contribuire a preservare l’efficacia di questi importanti farmaci per le generazioni future.
In conclusione, la lotta all’antibiotico-resistenza nei neonati è una sfida che richiede l’impegno e la collaborazione di tutti gli attori coinvolti nella cura e nella salute dei più piccoli. Solo attraverso un uso responsabile degli antibiotici e una maggiore consapevolezza sui rischi connessi all’abuso di questi farmaci sarà possibile garantire un futuro più sano e sicuro per le nuove generazioni.