Smettere di fumare è un investimento di salute per cui vale la pena faticare, perché consente di ridurre il rischio di sviluppare molte malattia come tumori a carico dei polmoni. Da soli è possibile smettere, ma con il supporto di personale specifico, specialisti e della propria famiglia le probabilità di successo aumentano di molto. Il 90% degli ex fumatori ha smesso di fumare da solo, ma maggiore è il supporto che si riceve, più è alta la probabilità di smettere in modo radicale.
I primi giorni dell’ultima sigaretta sono i più intensi, giorni in cui si manifestano i sintomi dell’astinenza come affaticabilità, irritabilità, difficoltà di concentrazione, aumento dell’appetito. Alcuni di questi sintomi si attenuano già dopo il primo mese, altri invece possono protrarsi per molti mesi.
La necessità di una sigaretta dura solo pochi minuti, proprio per questo la persona deve imparare delle strategie per rilassarsi come bere un bicchiere d’acqua, fare una passeggiata, chiacchierare con qualcuno, masticare una gomma o una caramella. Smettendo di fumare è fondamentale rivalutare tutte le proprie abitudini e stile di vita, favorendo una routine equilibrata, sana e per quanto possibile priva di stress. Questo perché qualsiasi elemento di stress può portare la persona a riprendere a fumare. Bisogna ricordare che può capitare di ricominciare a fumare e ciò può servire a riconoscere e ad affrontare meglio i momenti di difficoltà; le ricadute fanno parte del percorso di cambiamento e non devono scoraggiare, ma possono essere utili per conoscere ed affrontare meglio i momenti critici. Quindi bisogna cambiare gradualmente le proprie abitudini alimentari, bere molti liquidi, ridurre il consumo di alcolici, scegliere frutta e verdura quando si sente la necessità di mangiare qualcosa e, infine, aumentare l’attività fisica.
Esistono diversi elementi positivi nello smettere di fumare e si possono dividere in breve termine e lungo termine:
Breve termine | Lungo termine |
Riduzione della frequenza cardiaca e della pressione arteriosaRiduzione dei livelli di monossido di carbonio nel sangueMiglioramento delle funzionalità polmonariRiduzione della tosse Miglioramento del respiro | Riduzione delle probabilità di avere un ictus, infarto del miocardio, tumore dei polmoni, gola, esofago, bocca, vescica, pancreas e cervice uterinaDopo 15 anni il rischio d’infarto diventa uguale a quello di un non fumatoreRiduzione di eventuali complicanze per chi ha già sviluppato malattie polmonariRiduzione del rischio di avere difficoltà nel concepimento, aborto o neonati prematuriBenefici di natura economica |
Smettere di fumare si può anche grazie a terapie farmacologiche e al sostegno psicologico, in cui si aiuta la persona ad apprendere delle strategiche cognitivo – comportamentali in grado di analizzare i problemi e le motivazioni che spingono una persona a smettere di fumare o a gestire eventuali ricadute.
Sicuramente entrare in questo percorso può risultare difficile e poco stimolante ma con le giuste motivazioni e sostegno si può raggiungere l’obiettivo. Per qualsiasi necessità esiste il telefono verde contro il fumo 800 554 088 e i centri antifumo distribuiti in tutto il territori nazionale.