Il panorama della sanità nel Lazio è in continuo mutamento, con il Programma Operativo 2024-2026 che si propone di proseguire il piano di rientro già in atto. Tuttavia, l'Anaao e il Cimo hanno espresso forti critiche, sottolineando la mancanza di confronto e di coinvolgimento nelle decisioni prese.
Il Programma Operativo per il triennio 2024-2026 si pone l'obiettivo di migliorare l'efficienza e l'efficacia dei servizi sanitari offerti nella regione laziale. Tra le priorità indicate vi è il potenziamento delle strutture ospedaliere, la digitalizzazione dei processi amministrativi e la formazione del personale sanitario.
Tuttavia, l'Associazione Nazionale Anestesisti Ospedalieri (Anaao) e il Coordinamento Infermieristico Mobilitato (Cimo) hanno sollevato delle critiche nei confronti del Programma Operativo, sottolineando come le decisioni siano state prese senza un reale confronto e coinvolgimento delle parti interessate.
Secondo l'Anaao, la mancanza di coinvolgimento delle professionalità sanitarie nella definizione del programma rischia di comprometterne l'efficacia e di creare tensioni all'interno del sistema sanitario. Inoltre, l'Associazione ha evidenziato la necessità di maggiori investimenti nelle risorse umane e infrastrutturali per garantire un servizio sanitario di qualità.
Anche il Cimo ha espresso preoccupazione per la mancanza di dialogo e confronto nella definizione del Programma Operativo. Secondo il Coordinamento, è fondamentale coinvolgere attivamente il personale infermieristico nelle decisioni che riguardano il sistema sanitario, in quanto sono loro in prima linea nella gestione dell'assistenza ai pazienti.
Il confronto tra le istituzioni sanitarie e le associazioni professionali è essenziale per garantire un sistema sanitario efficiente e funzionale. È importante che le decisioni prese tengano conto delle esigenze e delle competenze di chi opera quotidianamente nel settore, in modo da assicurare la qualità e l'efficacia dei servizi erogati.
Inoltre, è fondamentale che il Programma Operativo tenga conto delle sfide attuali e future che il sistema sanitario dovrà affrontare, come ad esempio l'invecchiamento della popolazione, l'aumento delle patologie croniche e l'evoluzione delle tecnologie mediche.
Per garantire il successo del Programma Operativo 2024-2026, è necessario promuovere un dialogo costruttivo tra le istituzioni sanitarie, le associazioni professionali e il personale sanitario. Solo attraverso una collaborazione efficace e un coinvolgimento attivo di tutte le parti interessate sarà possibile raggiungere gli obiettivi prefissati e migliorare la qualità dei servizi sanitari offerti nel Lazio.