La tesi si organizza in capitoli, paragrafi e sottoparagrafi esattamente come un libro di testo.
Essa presenta alcune caratteristiche:
- Indice;
- Introduzione (è la versione sintetica del progetto descritto dove stilate la vostra ipotesi di lavoro, la descrizione del progetto per fasi, i caratteri di innovatività, gli obiettivi, i contenuti del lavoro, i risultati. Pertanto si consiglia di elaborarla in itinere);
- Uno o due capitoli introduttivi (contesto, dati di sfondo, teorie, descrizione del problema; interessi applicativi, base scientifica, rassegna critica);
- Due o più capitoli dedicati al lavoro;
- Conclusioni (dalle idee/ipotesi alle affermazioni/conclusioni, sviluppi futuri) qui si propone un bilancio di quanto è stato fatto e quanto, invece, resta da fare: si devono sottolineare le aspettative soddisfatte e quelle non soddisfatte, gli obiettivi raggiunti e non raggiunti, etc. Evidenziando i dati più interessanti e lasciando aperta la possibilità di proseguire la ricerca dando indicazioni per potenziali sviluppi futuri;
Bibliografia; Es. Di citazione di un articolo: Halpern SD, Ubel PA, Caplan AL. Solid-organ trasplantation in HIV-infected patients. N Engl J Med. 2002 Jul 25; 347 (4): 284-7. |
- Appendici (a vostra discrezione interviste, tabelle, materiali di consultazione);
- Un abstract in italiano (elaborato di mezza pagina A4 che racchiude il progetto e il senso del progetto, dunque, da comporre alla fine del proprio elaborato).
Nelle note, nelle citazioni e nella bibliografia bisogna prendere i criteri APA (Criteri standard adottati a livello internazionale per le pubblicazioni scientifiche).
NB: Uso degli acronimi/sigle: ogni termine usato va definito al primo inserimento nel testo es. Catetere Venoso Centrale (C.V.C.). Se si utilizzano numerosi acronimi o se si utilizza una terminologia complicata e molto settoriale è consigliato inserire un glossario dei termini utilizzati all’interno della tesi. Il titolo della tesi non deve contenere acronimi e/o sigle.