Negli ultimi anni, il dibattito sull'accesso alle facoltà universitarie attraverso il meccanismo del numero chiuso ha suscitato molte controversie. Mentre alcuni ritengono che il numero chiuso sia un modo efficace per garantire la qualità dell'istruzione superiore, altri lo criticano per essere un sistema che favorisce l'elitarismo e non tiene conto delle reali capacità e motivazioni degli studenti. Tuttavia, va sottolineato che, sebbene il numero chiuso non sia stato abolito, è stato oggetto di diverse modifiche che ne hanno reso l'applicazione meno meritocratica.
In passato, il numero chiuso era utilizzato principalmente per limitare l'accesso alle facoltà più richieste, come Medicina e Odontoiatria, al fine di evitare un sovraffollamento e garantire standard qualitativi elevati. Tuttavia, nel corso degli anni, si è notato che questo sistema poteva penalizzare studenti validi e motivati che, per motivi contingenti come la preparazione agli esami di ammissione o la residenza in determinate regioni, potevano essere esclusi nonostante le loro reali capacità.
Per affrontare queste critiche, diverse università hanno introdotto modifiche al sistema del numero chiuso al fine di rendere l'accesso alle facoltà più equo e inclusivo. Una delle principali modifiche è stata l'introduzione di criteri aggiuntivi di valutazione, come il punteggio ottenuto durante il percorso di studi precedente o la partecipazione a progetti extracurriculari. Questi criteri hanno permesso di valutare gli studenti non solo in base alle prestazioni accademiche, ma anche alle loro attitudini e interessi, favorendo una maggiore diversità e inclusione.
Tuttavia, nonostante queste modifiche, alcuni ritengono che il sistema del numero chiuso continui a essere penalizzante per determinate categorie di studenti, come quelli provenienti da contesti socio-economici svantaggiati o con disabilità. Inoltre, l'attuale contesto di pandemia da COVID-19 ha evidenziato ulteriori criticità legate all'applicazione del numero chiuso, con la necessità di rivedere i criteri di valutazione in un contesto di emergenza sanitaria.
In conclusione, sebbene il numero chiuso non sia stato abolito, è evidente che sono state apportate modifiche significative al fine di renderne l'applicazione più equa e inclusiva. Tuttavia, rimangono ancora delle sfide da affrontare per garantire un accesso all'università basato sulle reali capacità e motivazioni degli studenti, senza penalizzare categorie svantaggiate. In questo contesto, è importante continuare a monitorare l'evoluzione del sistema del numero chiuso e ad apportare eventuali modifiche per garantire un accesso equo e meritocratico alle facoltà universitarie.