Nell'ambito del dibattito sul disegno di legge sulle liste d'attesa, il presidente della Federazione degli Ordini dei Farmacisti Italiani (FOFI), Marco Mandelli, ha espresso preoccupazione riguardo alla proposta di permettere ai farmacisti di assumere ruoli dirigenziali nel Servizio Sanitario Nazionale (SSN) senza la debita specializzazione. Mandelli ha sottolineato l'importanza di garantire la sicurezza dei cittadini attraverso la formazione e l'esperienza adeguata dei professionisti sanitari.
Secondo Mandelli, consentire ai farmacisti di assumere incarichi dirigenziali senza la necessaria specializzazione potrebbe compromettere la qualità dell'assistenza sanitaria fornita ai pazienti. La specializzazione è fondamentale per garantire competenze specifiche e approfondite nel settore farmaceutico, soprattutto quando si tratta di gestire servizi e risorse all'interno del SSN.
La proposta di escludere i farmacisti non specializzati dai ruoli dirigenziali nel SSN mira a tutelare la salute e la sicurezza dei cittadini, assicurando che le decisioni prese siano basate su conoscenze approfondite e competenze specifiche. Mandelli ha sottolineato che la formazione specialistica è essenziale per affrontare le sfide complesse del sistema sanitario e per garantire la qualità e l'efficacia dei servizi offerti ai pazienti.
La questione della specializzazione dei farmacisti dirigenti nel SSN è cruciale anche per garantire la corretta gestione delle liste d'attesa, un tema centrale nel dibattito attuale sulla sanità in Italia. Le lunghe attese per accedere alle cure e ai servizi sanitari rappresentano una sfida importante per il sistema sanitario nazionale e richiedono un'organizzazione efficiente e competente da parte dei dirigenti sanitari.
Mandelli ha sottolineato che l'accesso ai servizi sanitari in tempi ragionevoli è un diritto fondamentale dei cittadini e che è compito delle istituzioni assicurare che le liste d'attesa siano gestite in modo efficace ed equo. La presenza di farmacisti specializzati nei ruoli dirigenziali può contribuire a migliorare l'efficienza e la qualità dei servizi offerti, riducendo i tempi di attesa e garantendo un'assistenza sanitaria più tempestiva e appropriata.
In conclusione, la proposta di escludere i farmacisti non specializzati dai ruoli dirigenziali nel SSN è finalizzata a proteggere la sicurezza e la salute dei cittadini, garantendo che le decisioni prese siano informate da competenze specifiche e esperienza approfondita nel settore farmaceutico. La specializzazione dei professionisti sanitari è un pilastro fondamentale per assicurare la qualità e l'efficacia dei servizi sanitari offerti ai pazienti e per gestire in modo ottimale le liste d'attesa, contribuendo a migliorare l'accesso ai servizi sanitari e la qualità dell'assistenza fornita.












































