Il latte umano è alimento non solo specie-specifico, ma addirittura individuo specifico, frutto di una selezione millenaria per meglio rispondere alle esigenze nutrizionali, biologiche e psicologiche del cucciolo d’uomo. Il latte materno, consumato direttamente al seno o offerto dopo essere stato spremuto dal seno rappresenta, con poche eccezioni, l’alimento di scelta nell’età infantile con importanti effetti positivi sulla salute della madre, che allatta e su quella del bambino allattato al seno, a breve ed a lungo termine. E’ stato necessario un grosso investimento da parte della ricerca scientifica per documentare che un’immotivata sostituzione del latte materno con quello artificiale, discostandosi dalla norma naturale, non reca benefici, ma viceversa può compromettere lo stato di salute del bambino e di sua madre. E’ noto che allattare riduce nella donna il rischio di cancro del seno del 4 % per ogni anno di lattazione, anche qualora accumulato nel corso di maternità successive
L’educazione prenatale copre essenzialmente l’informazione sui benefici dell’allattamento al seno e le istruzioni pratiche sulla poppata. L’informazione sui benefici dell’allattamento al seno serve per motivare le future madri (in particolare le primipare) e viene condotta in piccoli gruppi, coinvolgendo anche le persone della famiglia, che possono influenzare la decisione materna, quali il marito/partner e/o le future nonne.
Questi incontri sono occasione anche per far chiarezza sui falsi miti e sui tabù relativi all’allattamento, lasciando comunque sempre in primo piano l’aspetto psicoaffettivo. L’istruzione pratica sulle tecniche dell’allattamento è invece finalizzata ad aumentare le competenze e la sicurezza materna, mentre è ormai acquisito che la preparazione fisica del seno non sia necessaria, anche in caso di capezzoli rientranti.
L’intervento prenatale delle figure professionali sanitarie (pediatra incluso), rappresenta per i futuri genitori un gradito e utile momento di informazione sul tipo di assistenza neonatale (compreso l’aiuto all’allattamento) fornita dalla struttura ove avverrà il parto. Bisogna tuttavia ammettere che l’efficacia complessiva dell’educazione prenatale sull’avvio e la durata dell’allattamento materno resta ancora dubbia.