Le infezioni correlate all’assistenza (ICA) sono una particolare tipologia di infezioni che, purtroppo, rappresentano la complicanza più frequente e grave nella realtà sanitaria.
Data la loro origine, ovvero l’assistenza, la maggior parte delle ICA sono prevedibili (oltre il 50%). Il 35-40% delle infezioni interessano il tratto urinario, seguite da quelle dell’apparato respiratorio, delle ferite chirurgiche e quelle sistemiche.
La pericolosità di queste affezioni è determinata dal fatto che possono verificarsi in qualsiasi realtà sanitaria (RSA, ambulatori, terapie intensive, lungo-degenze, etc.) e determinare:
- Nuovi ricoveri
- Prolungamento della degenza
- Incremento della resistenza dei microrganismi agli antibiotici
- Disabilità
- Morte
- Aumento della spesa economica da parte dei nosocomi/stato
Secondo il Ministero della Salute, in Europa ogni anno le ICA causano:
- 16 milioni di giornate aggiuntive di degenza
- 37.000 decessi
- 110.000 decessi per i quali le ICA rappresentano una concausa
Gli assistiti (degenti e utenza afferente ai servizi territoriali) sono il target di maggior interesse per le ICA; ciò non esclude il rischio di infezione per il personale sanitario e i visitatori/caregiver.
Dato l’enorme impatto socio-economico che hanno queste affezioni, le attività di prevenzione e di gestione delle ICA sono strumenti fondamentali e imprescindibili.
Delle suddette attività, la corretta igiene delle mani, secondo le indicazioni dell’OMS, rappresenta uno degli strumenti più importanti ed efficaci.
Il corretto lavaggio delle mani deve essere effettuato:
- Prima del contatto col paziente
- Prima di una manovra asettica
- Dopo l’esposizione ad un liquido biologico
- Dopo il contatto col paziente
- Dopo con il contatto con ciò che sta attorno al paziente
Il lavaggio delle mani è un’azione talmente importante, sia nella realtà sanitaria sia in qualsiasi altro ambito, che l’Organizzazione Mondiale della Sanità, nel 2005, ha istituito il 5 maggio la Giornata Mondiale dell’Igiene delle Mani, cosi da creare la consapevolezza che attraverso un semplice gesto quotidiano si tutela la salute (nel 2021 lo slogan dell’OMS è stato “Pochi secondi salvano vite: lava le tue mani”; nel 2022 “Uniti per la sicurezza: igienizza le tue mani”).
Secondo il Piano di Intervento Regionale sull’Igiene delle Mani della Regione Lazio (prima emissione 19 febbraio 2021), l’igiene delle mani è importante in tutti i momenti e in ogni contesto assistenziale e va effettuata come segue:
- Frizione con soluzione alcolica – tempo di lavaggio 20-30 secondi;
- Lavaggio con acqua e sapone o con acqua e sapone antisettico – tempo di lavaggio 40-60 secondi.
Per fare in modo che le predette azioni abbiamo effetto, bisogna tener conto di particolari indicazioni:
- Non indossare bigiotteria, anelli, bracciali e simili;
- Tenere le unghie corte e ben curate;
- Non utilizzare unghie artificiali o/e ricostruite, non utilizzare smalto;
- Mantenere la cute integra ed elastica;
- Evitare di lavarsi le mani con acqua troppo calda;
- Evitare di indossare i guanti quando non è necessario;
- Strofinare le mani fino a quando il prodotto a base di alcool non è completamento evaporato;
- Asciugare accuratamente le mani con salviette monouso dopo averle lavate con acqua e sapone;
- Applicare regolarmente una crema protettiva per le mani;
- L’uso dei guanti non sostituisce il lavaggio delle mani.
Queste attività, apparentemente numerose, sono fondamentali per la prevenzione e il contenimento delle ICA.
L’infermiere, dato il suo ruolo all’interno della realtà sanitaria, dev’essere d’esempio nella corretta pratica dell’igiene delle mani di fronte a tutti i professionisti sanitari, agli assistiti e ai caregiver. Questa responsabilità è disciplinata dal profilo professionale (D.M. 739/94 – l’assistenza infermieristica è preventiva) e dal Codice Deontologico (art. 32 – l’infermiere fa propri i percorsi di prevenzione e gestione del rischio, anche infettivo).
Detto ciò, l’infermiere, con la collaborazione degli altri esercenti la professione sanitaria, attraverso l’attuazione di semplici gesti quotidiani, come l’igiene delle mani e la continua formazione, rappresenta uno degli attori principali nella prevenzione e gestione delle ICA.
Bibliografia e sitografia
- https://www.fnopi.it/archivio_news/attualita/1482/Sintesi_LineaGuida_WHO_lavaggio_mani.pdf 2007
- Hand Hygiene Technical Reference Manual. WHO, 2009
- Guide to Implementation: A Guide to the Implementation of the WHO Multimodal Hand Hygiene Improvement Strategy. WHO, 2009
- Piano di Intervento Regionale sull’Igiene delle Mani della Regione Lazio; 19 febbraio 2021
- https://www.salute.gov.it/portale/malattieInfettive/dettaglioContenutiMalattieInfettive.jsp?lingua=italiano&id=5570&area=Malattie%20infettive&menu=vuoto ultimo aggiornamento 4 maggio 2021
- https://www.nurse24.it/studenti/standard/cinque-momenti-igiene-mani.html ultimo aggiornamento 5 maggio 2021
- https://www.epicentro.iss.it/igiene-mani/informazioni-generali 28 ottobre 2021