Negli ultimi anni, il morbillo ha fatto un preoccupante ritorno, con un numero sempre crescente di casi segnalati in tutto il mondo. Secondo i dati più recenti pubblicati nel numero di dicembre 2024 del bollettino periodico Morbillo & Rosolia News, curato dalla Sorveglianza epidemiologica nazionale del morbillo e della rosolia dell’Istituto superiore di sanità, dall’inizio dell’anno sono stati registrati ben 991 casi di morbillo in Italia. Ciò che rende ancora più allarmante questa situazione è il fatto che il 90% dei pazienti affetti da questa malattia non era vaccinato.
Il morbillo è una malattia altamente contagiosa causata dal virus del morbillo, che si trasmette principalmente attraverso le goccioline respiratorie di una persona infetta. I sintomi tipici del morbillo includono febbre, eruzioni cutanee, tosse, rinite e congiuntivite. Se non trattata adeguatamente, questa malattia può portare a complicazioni gravi, come polmonite, encefalite e persino la morte.
La vaccinazione contro il morbillo è uno strumento fondamentale per prevenire la diffusione di questa malattia. Il vaccino MPR, che protegge contro morbillo, parotite e rosolia, è somministrato in due dosi nel primo anno di vita del bambino. Tuttavia, nonostante l’efficacia e la sicurezza dei vaccini, ci sono ancora individui che scelgono di non vaccinarsi o che non riescono ad accedere alle vaccinazioni per motivi vari.
È importante sottolineare che la mancanza di vaccinazione non mette a rischio solo la salute dell’individuo non vaccinato, ma anche quella di tutta la comunità. Infatti, la vaccinazione di massa aiuta a creare l’immunità di gregge, proteggendo anche coloro che per motivi di salute non possono essere vaccinati.
Per affrontare questa crescente epidemia di morbillo, è fondamentale che le autorità sanitarie promuovano attivamente la vaccinazione e sensibilizzino la popolazione sull’importanza di proteggersi e proteggere gli altri attraverso la vaccinazione. Inoltre, è essenziale garantire un facile accesso alle vaccinazioni e combattere la diffusione di informazioni errate e pregiudiziali sulle vaccinazioni.
In conclusione, il recente aumento dei casi di morbillo in Italia richiama l’attenzione sull’importanza della vaccinazione come strumento fondamentale per prevenire le malattie infettive. Promuovere la vaccinazione e contrastare la disinformazione sono passi cruciali per proteggere la salute pubblica e ridurre la diffusione del morbillo e di altre malattie prevenibili attraverso la vaccinazione.