La situazione degli anziani affetti da Alzheimer a Monterotondo è sempre più critica, con un numero crescente di persone che si trovano a dover affrontare la malattia senza un adeguato supporto e assistenza. È quanto denuncia Mattia, esponente del Partito Democratico, che ha recentemente portato all’attenzione pubblica la difficile condizione di questi malati e delle loro famiglie.
L’Alzheimer è una patologia neurodegenerativa che colpisce principalmente gli anziani, causando progressiva perdita di memoria e deterioramento delle funzioni cognitive. Chi ne è affetto ha bisogno di cure e assistenza costanti, poiché la malattia porta a una progressiva perdita di autonomia e capacità di svolgere le attività quotidiane.
A Monterotondo, purtroppo, mancano servizi adeguati per la cura e l’assistenza dei malati di Alzheimer. Le strutture sanitarie e socio-assistenziali sono insufficienti e spesso sovraffollate, con liste d’attesa lunghe e tempi di risposta troppo lunghi. Le famiglie si trovano così sole a fronteggiare una malattia che richiede cure specializzate e continue.
Inoltre, la mancanza di personale qualificato e formati adeguatamente per la gestione dei pazienti affetti da Alzheimer è un ulteriore problema che si ripercuote sulla qualità dell’assistenza fornita. Gli operatori sanitari e gli assistenti domiciliari spesso non hanno le competenze necessarie per affrontare le esigenze specifiche di questi pazienti, che necessitano di un approccio empatico e personalizzato.
La situazione si aggrava ulteriormente a causa della pandemia da Covid-19, che ha reso ancora più difficile per le famiglie accedere ai servizi di assistenza e cura. Le misure di contenimento adottate per contrastare la diffusione del virus hanno limitato gli incontri e le visite, isolando ulteriormente i malati di Alzheimer e le loro famiglie.
Mattia sottolinea l’importanza di investire nelle strutture e nei servizi dedicati ai malati di Alzheimer a Monterotondo. È fondamentale garantire un supporto adeguato alle famiglie e alle persone affette dalla malattia, offrendo servizi di day care, assistenza domiciliare, centri diurni e residenze protette. È necessario inoltre potenziare la formazione del personale sanitario e socio-assistenziale, per garantire un’assistenza di qualità e rispondente alle esigenze dei pazienti.
La denuncia di Mattia ha suscitato l’attenzione delle istituzioni locali e nazionali, che si sono impegnate a trovare soluzioni concrete per migliorare la situazione degli anziani affetti da Alzheimer a Monterotondo. Sono in corso incontri e tavoli di confronto per individuare interventi efficaci e risorse adeguate a fronteggiare l’emergenza assistenziale che si sta vivendo.
La speranza è che, grazie all’impegno e alla collaborazione di tutti gli attori coinvolti, si possa garantire un futuro migliore alle persone affette da Alzheimer e alle loro famiglie a Monterotondo e in tutta Italia. È fondamentale agire tempestivamente per garantire una vita dignitosa e di qualità a chi si trova a fronteggiare una malattia così devastante e invalidante.